Sartoria Litrico - Luca Litrico

La Sartoria Litrico, fondata nel 1951, crea abiti da uomo sartoriali su misura con servizio bespoke a domicilio in tutto il mondo. Chi sceglie di affidarsi all’esperienza e alla creatività di Luca Litrico ottiene un abito da uomo di alta qualità sartoriale, dei migliori tessuti, e dallo stile squisitamente italiano.

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Angelo Litrico protagonista nella moda del 900

Angelo Litrico protagonista nella moda del 900

La fondazione della Sartoria Litrico si deve ad Angelo Litrico: figlio della Sicilia, artigiano, artista e imprenditore. Il suo trasferimento a Roma nel 1945 dà inizio a una rivoluzione che segnerà per sempre la storia della moda maschile italiana e mondiale.

Primo di undici figli tra fratelli e sorelle, inizia a fare il sarto sin da piccolo in una bottega della sua Catania. Non ancora ventenne, decide di trasferirsi a Roma dove inizia la sua attività da un sarto in periferia. Attirato dalla Dolce Vita che si svolgeva al centro della città eterna, Angelo Litrico chiede un posto di banco in una sartoria in Via Sicilia, a due passi da Via Veneto e dall’Harry’s Bar, e inizia a lavorare come apprendista.

Una sera, invitato a teatro dell’Opera, raccatta qualche scampolo rimasto nella sartoria e si cuce uno smoking verde. Una scelta eccentrica che, ancora non poteva saperlo, ma avrebbe cambiato la direzione della sua vita. Quella sera viene notato da Rossano Brazzi e Vittorio Gassman che lo avvicinano chiedendogli il nome del suo sarto. Angelo non ammette di essere lui, ma si limita a dare il nome e a il suo indirizzo invitando i due a visitare la bottega. Rossano Brazzi segue subito il consiglio e incontra Angelo in Via Sicilia, apprezzando la sua umiltà. Gli ordina sei capi per il suo guardaroba e da quel momento diventa il primo di una lunga serie di personaggi noti ad approfittare delle doti del sarto siciliano.

Nel 1951 Angelo Litrico acquista quella bottega che gli aveva dato il primo vero lavoro, e fonda la Sartoria Litrico. Sfruttando la fama che stava guadagnando tra i grandi nomi della Dolce Vita, raccoglie sempre più consensi e riceve sempre più inviti, diventando la prima Sartoria nella storia a organizzare defilé maschili da abbinare ai capi femminili in sfilata.

Khrushchev scarpa - Angelo Litrico
Vittorio Gassmann Angelo Litrico

Nel 1957 viene invitato a partecipare con i suoi modelli a un evento sulla moda italiana in Russia, e prima di partire decide di cucire un cappotto all’allora presidente russo Nikita Kruscev da portare in dono. Per farlo, si basa su misure che poteva solo intravedere dalle foto pubblicate sui giornali. Al Presidente piacque così tanto quel gesto che regalò ad Angelo una preziosa macchina fotografica e le sue misure precise, ordinando un intero guardaroba da indossare nel corso del suo viaggio negli Stati Uniti. Erano gli anni ’60, in piena guerra fredda, e al famoso incontro dell’ONU del 12 Ottobre 1960 le scarpe che Kruscev sbatté sul tavolo erano proprio firmate Angelo Litrico.

Dopo la riunione i giornalisti intervistando il Premier sovietico gli chiesero come mai egli vestisse così bene in stile occidentale, Kruscev rispose che, ai fini del disgelo dalla Guerra Fredda tra U.S.A ed URSS, aveva chiesto consigli al sarto italiano. Il giorno dopo il nome di Angelo Litrico venne pronunciato e scritto dai giornali di tutto il mondo, in 37 lingue diverse, e venne chiamato “il sarto che con le proprie forbici tagliò la cortina di ferro”. In soli quattro anni il suo atelier si era riempito di clienti illustri, italiani e stranieri, che gli regalavano immagini, opere d’arte, e gli garantiva il riconoscimento internazionale.

A quel punto, la Sartoria Litrico vestiva nomi illustri del calibro di artisti quali Manzù, Carpi, Consagra, D’Orazio, Mastroianni, Caron, Greco, Cagli, Guttuso; poeti come Raphael Alberti, Quasimodo, Ungaretti; direttori d’orchestra come Thomas Schippers, Sinopoli, Caracciolo, Pani, Gelmetti; attori come Richard Burton, John Houston, Rossano Brazzi, Amedeo Nazzari, Vittorio Gassman; l’attore-cantante Domenico Modugno; capi di Stato quali Kennedy, Tito, Peron, Pertini, Nasser, Leskol, Gronchi, Leone, Re Hussein, Re Umberto di Savoia, Eisenhower, Mac Milian, Nixon, Kubitschek; politici italiani come Andreotti, Colombo, Preti, Morlino, Tanassi, Malfatti. Tra questi nomi, Christian Barnard, il primo cardiochirurgo ad aver effettuato un trapianto di cuore, che riuscì a curare moltissimi bambini malati di cuore grazie anche ad Angelo, che pagava per loro le visite specialistiche a Roma e le spese di viaggio a Cape Town, nella clinica del Cardiochirurgo, per quelli che avessero bisogno di essere operati.

Da allora la Sartoria Litrico è rimasta un punto fermo dell’Alta Moda Italiana. Oggi nelle mani di Luca Litrico, il nipote di Angelo, che dopo tre generazioni mantiene viva la tradizione della sartoria italiana e continua a svolgere il suo lavoro per portare eleganza e gusto agli uomini di tutto il mondo.