Sartoria Litrico - Luca Litrico

La Sartoria Litrico, fondata nel 1951, crea abiti da uomo sartoriali su misura con servizio bespoke a domicilio in tutto il mondo. Chi sceglie di affidarsi all’esperienza e alla creatività di Luca Litrico ottiene un abito da uomo di alta qualità sartoriale, dei migliori tessuti, e dallo stile squisitamente italiano.

Cerca

Sartoria Litrico
  -  Storia   -  La Sartoria della Dolce Vita: dalla Sicilia al mondo
La Sartoria della Dolce Vita dalla Sicilia al mondo

La Sartoria della Dolce Vita: dalla Sicilia al mondo

Definita da tutti come “La Sartoria della Dolce Vita”, la Sartoria Litrico ha raccolto molte storie nel corso di più di Settant’anni di attività. Le abbiamo celebrate nel 2021 con Romaison, un evento fortemente voluto dal Sindaco della Città di Roma, che ha dedicato il suo spazio al nostro atelier.

Partendo da un posto di banco nella Sartoria Marinelli in Via Sicilia a Roma, a due passi da Via Veneto, la strada della Dolce Vita, Angelo Litrico è riuscito a gettare le basi di un pezzo importante della storia della moda maschile italiana. Molti erano gli attori, i registi e le attrici dell’epoca che riempivano i bar di Via Veneto, e tutti arrivavano nella sartoria in Via Sicilia che nel 1951 prese il nome di Sartoria Litrico. Primo fra tutti fu Rossano Brazzi, che rimase colpito dallo smoking verde indossato da Angelo durante una serata al Teatro dell’Opera di Roma. Il giorno dopo, recatosi in atelier, ne ordinò quattro, e nacque così un rapporto sia lavorativo che personale tra Brazzi e Angelo Litrico, che aprì le porte a tutti i divi della Dolce Vita. Da Domenico Modugno a Sophia Loren (per la quale l’atelier Litrico crea i leggings), da Marlene Dietrich (che amava la moda androgina) a Vittorio Gassman fino a Franco Zeffirelli. Che portò gli abiti della Sartoria Litrico anche al cinema, nel film “Il Sorpasso” di Dino Risi.

Nel 1959, la Sartoria Litrico arrivò a rappresentare l’Italia all’esposizione di moda maschile europea organizzata a New York. L’evento le garantì l’attenzione di tutti gli Stati Uniti, dopo che l’ascesa lampo del sarto aveva già conquistato le lodi nazionali e internazionali creando non poche gelosie nel nostro paese: in pochissimo tempo Angelo Litrico si era insinuato nelle alte sfere, diventando famoso tra i potentissimi di tutto il mondo, che fossero regali, divi del cinema o Presidenti.

Io vesto i personaggi secondo la loro struttura fisica, senza occuparmi naturalmente delle idee politiche che agitano le loro coscienze! Tutt’al più i miei capi di abbigliamento si rifaranno un tantino al tipo psicologico dell’individuo e alle sue condizioni d’ambiente: nulla di più!“, dichiarò a un giornale dell’epoca.

Bespoke - 70 anni di storia

E infatti del cappotto che consegnò a Kruscev basandosi solo su delle foto per ricavarne le misure, ne parlavano tutti nel 1959. Quell’idea a detta dello stesso Litrico è stato “un colpo gobbo” che gli garantì di vestire i maggiori capi di stato internazionali. La generazione di Litrico era la stessa della Callas, che era riuscita a riportare in auge il divismo del teatro lirico, diventandone praticamente la Marylin Monroe. Così come Litrico la loro arte non era in discussione, quello che li differenziava dagli altri era l’abilità di commerciarla. E l’ottimismo di rischiare.

Ed è proprio il caso di dire che chi semina raccoglie. Il nome della Sartoria Litrico è rimasto un punto di riferimento nella storia della moda italiana, uno di quei punti di svolta che hanno dato una direzione alla realtà che conosciamo oggi.

angelo litrico - vittorio gassmann - abiti su misura - dolce vita